“NEL NOME DI GESÙ OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI…” (Fil 2,10)

A CURA DELLA REDAZIONE

Un tempo i nostri sacerdoti, durante l’adorazione eucaristica stavano in ginocchio davanti all’altare, ora stanno sempre seduti o all’ambone per animare … anche il rosario è proposto dall’ambone … praticamente non si vede più il sacerdote inginocchiato e rivolto all’altare. Vi sono disposizioni in merito?  (un’adoratrice)

 Anche questa domanda è pienamente in tono col tema Conversi ad Dominum. Si tratta di valutare se resta ancora nella prassi liturgica attuale un richiamo almeno minimale all’orientamento. Sembra poter constatare che effettivamente nella pratica rituale di molte comunità non vi sia ormai più un momento tassativo nel quale il sacerdote si volga verso l’altare nel modo tradizionale. Come mai?

Se si considera ad esempio l’esposizione-adorazione-benedizione eucaristica si noterà che l’intero rito si svolge sul lato dell’altare che guarda il popolo in analogia con la posizione del sacerdote nella Messa. Sembra infatti che il fatto ormai assodato di celebrare sempre rivolti al popolo non consideri più la possibilità di un accesso all’altare diverso come potrebbe essere il lato anteriore. Ed ecco che il sacerdote espone il SS. Sacramento e imparte la benedizione nel versante verso il popolo. Anche l’adorazione è proposta in quella posizione, provocando tuttavia alcune conseguenze: il sacerdote, qualora si inginocchi, scompare dietro all’altare e così non appare più alla testa del popolo nel suo gesto di prostrazione adorante. Talvolta per l’assenza dei gradini il sacerdote stesso sta in piedi, oppure si reca all’ambone per l’animazione o alla sede per la riflessione. Così anche nei riti del culto eucaristico fuori della Messa l’orientamento è scomparso e il popolo finisce per non vedere mai il sacerdote rivolto insieme all’intera assemblea verso il Signore. E così per analogia quasi tutti gli altri riti e pii esercizi vengono presieduti stando versus populum, come il rosario, la via crucis, ecc.

E’ allora necessario assumere la posizione orientata verso l’altare per l’adorazione del SS. Sacramento, richiedendo che almeno una pedana circondi l’altare per potersi agevolmente inginocchiare. Qualora mancassero i gradini dell’altare non si deve escludere l’uso dell’inginocchiatoio. Anche la recita del rosario dovrebbe essere fatta guardando all’immagine della Vergine.

 

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